BOLOGNA: Otello – Giuseppe Verdi, 26 giugno 2022 a cura di Silvia Campana

BOLOGNA: Otello – Giuseppe Verdi, 26 giugno 2022 a cura di Silvia Campana

  • 29/06/2022

OTELLO

Giuseppe Verdi

 

 

Direttore Asher Fisch
Regia e luci Gabriele Lavia

Personaggi e Interpreti:

  • Otello Gregory Kunde
  • Jago Franco Vassallo
  • Cassio Marco Miglietta
  • Roderigo Pietro Picone
  • Lodovico Luciano Leoni
  • Montano Luca Gallo
  • Desdemona Mariangela Sicilia
  • Emilia Marina Ogii
  • Un araldo Tong Liu

 

 

Teatro Comunale, 26 giugno 2022


Quando in teatro si realizza quella sempre più rara miscela che arriva a congiungere strettamente partitura ed esecuzione, quel fenomeno sembra unire tutto il pubblico in un’unica grande sfera emozionale che restituisce in palcoscenico quello che ha ricevuto in dono.

Questo particolare effetto boomerang, se così si può definire, non accade però sempre ma solo a patto che si verifichino particolari condizioni che mettano in tutta evidenza la forte relazione che lega indissolubilmente il dramma alla musica.

TEATRO COMUNALE di BOLOGNA: Otello – Giuseppe Verdi photo©Andrea-Ranzi

In questo caso in scena le cose non si sono svolte in maniera particolarmente illuminante o innovativa ma si è scelto di percorrere con prudenza una strada sicura e, per certi aspetti, obbligata.

Questo Otello infatti, presentato ora con la regia di Gabriele Lavia, avrebbe dovuto andare in scena nell’autunno del 2020 al Pala Dozza (dove il Teatro Comunale di Bologna si era temporaneamente trasferito durante la pandemia) ma fu sospeso dal secondo lock-down; lo spettacolo, pensato dunque per un diverso spazio teatrale e per un diverso momento storico, è stato riadattato per gli spazi del Comunale con alcune chiare conseguenze, come il coro perennemente schiacciato sullo sfondo.

TEATRO COMUNALE di BOLOGNA: Otello – Giuseppe Verdi photo©Andrea-Ranzi

Obiettivo del regista sembra essere quello di partire dal testo shakespeariano ricreandone la forza del meccanismo teatrale: il palcoscenico spoglio, impostato su di un rustico tavolato che ricorda il teatro elisabettiano (a cui anche i bei costumi di Andrea Viotti rimandano), è delimitato da una scheletrica palizzata di luci isolate, sono quindi i personaggi, dominati da una grande “vela” in continuo, cangiante e cromatico movimento, sospesa su di loro e solo a tratti calata (duetto Atto I) a dettare ritmo e forza al dramma.

Una soluzione basica e forse troppo semplice quella di Lavia ma che non perde la sua efficacia, avendo l’indubbio pregio di rivelarsi snella e rapida nei cambi scena oltre che studiata  con estrema professionalità e senso del teatro, anche se forse una maggior cura ai singoli caratteri e ai loro movimenti in scena avrebbe potuto donare maggior potenza drammatica alla pièce che risulta a tratti carente (Atto III) basandosi quasi esclusivamente sul carisma degli interpreti che, fortunatamente in questo caso, non difettava.

TEATRO COMUNALE di BOLOGNA: Otello – Giuseppe Verdi photo©Andrea-Ranzi

Gregory Kunde ha tratteggiato un personaggio mirabilmente scolpito attraverso una vocalità tenorile lucente, tanto cristallina quanto svettante in acuto, che non ha mancato di piegarsi ad un fraseggio cesellato in ogni dettaglio, esprimendo una sofferenza profonda e umana. Lontano dall’Otello stentoreo e stravolto da una bestiale gelosia, l’artista ci mostra, così come Shakespeare, quanto semplicemente un uomo possa essere condotto ad un comportamento insano dalla sua fragilità interiore abilmente sfruttata da un antagonista astuto. L’attenzione alla parola è totale e il fraseggio attento e scolpito sempre al servizio della scena e del dramma. Uno dei migliori Otello da me ascoltati sia per completezza di interpretazione vocale e scenica sia per complessa e dolente drammaticità.

TEATRO COMUNALE di BOLOGNA: Otello – Giuseppe Verdi photo©Andrea-Ranzi

La Desdemona di sensibile espressività di Mariangela Sicilia ci presentava una donna reattiva, poco suddita e forte, sicura di sé e delle sue scelte ma vittima di giochi di potere che la sua giovinezza non le permette ancora di distinguere. La vocalità è morbida e molto teatrale, l’interprete raffinata ed attenta quanto in piena sinergia con il suo personaggio precipitato in un incubo senza luce.

E davvero tetro e terribile appare il sobrio ed elegante Jago che Franco Vassallo disegna a forti tratti di sanguigna. La peculiare vocalità si sposa perfettamente alla parola e l’accento muta sfumatura e colore quando il dramma lo richiede, con un risultato ottimo e di grande potenza espressiva.

TEATRO COMUNALE di BOLOGNA: Otello – Giuseppe Verdi photo©Andrea-Ranzi

Sostanzialmente buoni il Cassio di Marco Miglietta ed il Montano di Luca Gallo.

Completavano il cast Pietro Picone (Roderigo), Luciano Leoni (Lodovico), Marina Ogii (Emilia) e Tong Liu (un araldo).

Bene il coro del teatro diretto da Gea Garatti Ansini.

TEATRO COMUNALE di BOLOGNA: Otello – Giuseppe Verdi photo©Andrea-Ranzi

Peccato che questa bella esecuzione non abbia potuto contare su di una direzione ugualmente calibrata in quanto Asher Fisch ha risolto la sua lettura attraverso clangori decisamente eccessivi e una troppo scarsa attenzione all’aspetto intimo ed oscuro di questo capolavoro del teatro verdiano.

Totale entusiasmo del pubblico per tutti gli interpreti e il direttore per un Otello indubbiamente da ricordare.

Silvia Campana

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