PRIMA DELLA PRIMA – AIDA Teatro Sociale di Rovigo 23 Ottobre 2015

PRIMA DELLA PRIMA – AIDA Teatro Sociale di Rovigo 23 Ottobre 2015

  • 23/10/2015

 Rovigo è una cittadina dall’apparente calma piatta in quelle che sono le terre di bonifica e tristemente protagonista delle cronache dell’ormai lontano 1951, quando l’esondazione del fiume Po causò 84 vittime e oltre 180.00 sfollati. Apparente calma piatta, come dicevo, che può essere facilmente smentita se si volge lo sguardo alla storia e alle architetture di insospettabili edifici. È qui che si possono incontrare numerose costruzioni di carattere religioso risalenti fino al tredicesimo secolo (Monastero degli Olivetani), o i resti del castello oggi giardini pubblici. Numerosissimi sono i palazzi storici, alcuni visitabili, e non meno interessante il Teatro Sociale dall’architettura neoclassica di Sante Baseggio, 1819.

 Costruito e ricostruito sulle proprie ceneri, a seguito di ripetuti incendi, proprio come la Fenice di Venezia o come l’Araba Fenice, il Sociale di Rovigo risorge e resiste agli attacchi del tempo e del mutare continuo di costumi ed esigenze sociali, e lo fa anche quest’anno offrendosi al pubblico con accattivanti titoli in cartellone.

Così è che il Sociale apre la sua duecentesima stagione con l’Opera magna del più amato degli autori: l’Aida di Giuseppe Verdi, nientemeno che su regia e scene di Franco Zeffirrelli (ripresa da Stefano Trespidi).

Aida andrà in scena il 23 Ottobre per il turno A e il  25 Ottobre per il turno B con un cast di tutto rispetto:

  • Aida: Donata D’Annunzio Lombardi / Daniella Carvalho
  • Radames: Dario Di Vietri / Iuliano Roberto
  • Amneris: Giovanna Casolla / Sanja Anastasia
  • Amonasro: Sergio Bologna
  • Ramfis: Elia Todisco
  • Il Re d’Egitto: George Andguladze
  • Una Sacerdotessa: Sofia Janelidze
  • Costumi: Anna Anni
  • Coreografia ripresa da Claudio Ronda
  • Orchestra Regionale Filarmonia Veneta
  • Coro Li.Ve.
  • Maestro del coro: Giorgio Mazzucato

 Il podio è affidato al Maestro concertatore e direttore d’orchestra Marco Boemi.

 

 romaniQualche volta accade che indisposizione o impedimenti di varia natura richiedano repentini cambiamenti e sostituzioni improvvise, ed è proprio il Direttore a mancare la prova generale. È qui che con grande sorpresa del pubblico entra in scena Stefano Romani, direttore d’orchestra nonché direttore artistico del teatro stesso, mentre una voce annuncia la sostituzione. Sorpresa nella sorpresa, Stefano Romani, senza mai aver provato, ci regala un’interpretazione indimenticabile di Aida. Tempi serrati, ritmo incalzante e un ottimo equilibrio tra buca e palcoscenico. Bello quando si vedono direttore e cantanti respirare insieme!

 Attendiamo ora di rivedere il Maestro Boemi sul podio, questa sera, e di pubblicare la recensione di rito.

Roberto Cucchi

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