MADAMA BUTTERFLY è il quarto titolo del 95° Festival Lirico all’Arena di Verona – Prima rappresentazione sabato 8 luglio 2017 ore 21.00

MADAMA BUTTERFLY è il quarto titolo del 95° Festival Lirico all’Arena di Verona – Prima rappresentazione sabato 8 luglio 2017 ore 21.00

  • 07/07/2017

Sabato 8 luglio alle 21.00 torna sul palcoscenico dell’Arena di Verona Madama Butterfly, tragedia giapponese in tre atti su musica di Giacomo Puccini e libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa. L’opera è proposta nell’allestimento firmato per regia e scene da Franco Zeffirelli, impreziosito dai costumi del premio Oscar Emi Wada, con i movimenti coreografici di Maria Grazia Garofoli.

Sul podio, per le sei rappresentazioni, Jader Bignamini.

Repliche: 13, 22, 29 luglio 2017, ore 21.00 – 11, 19 agosto 2017, ore 20.45

Giacomo Puccini inizia la stesura di Madama Butterfly nel 1901, tuttavia la partitura, a causa di numerose interruzioni, viene terminata solamente nel 1903. Puccini sceglie il soggetto dopo aver assistito nel giugno 1900 alla tragedia Madame Butterfly di David Belasco, a sua volta tratta da un racconto dell’americano John Luther Long dal titolo Madam Butterfly pubblicato nel 1898.

Per la realizzazione del dramma Puccini si documenta minuziosamente aiutato da Sada Yacco, nota attrice giapponese che gli illustra con accuratezza usi e costumi del popolo orientale. Il compositore di Lucca traccia quindi un dramma psicologico estremamente moderno che segue la storia interiore della protagonista sullo sfondo di un Giappone da cartolina. Tale profondità introspettiva risulta però estranea al pubblico di inizio Novecento, al punto che la Prima meneghina del 17 febbraio 1904 si rivela un fiasco colossale, come scrive una delle sorelle di Puccini in una lettera al marito: «Siamo arrivati in fondo non so come. Il secondo atto non l’ho sentito affatto e, prima che l’opera finisse, siamo scappati dal teatro». Solo tre mesi dopo, al Teatro Grande di Brescia, l’opera ottiene il meritato riconoscimento, di cui gode ancora oggi.

Il titolo pucciniano, in scena all’Arena di Verona dal 1978 in sei diverse edizioni con 71 rappresentazioni, è proposto nello spettacolare allestimento del 2004 – ripreso nel 2006, 2010 e 2014 – con regia e scene di Franco Zeffirelli, costumi di Emi Wada e i movimenti coreografici di Maria Grazia Garofoli.

Protagonisti per il Festival 2017, diretti da Jader Bignamini, Oksana Dyka (8, 13, 22/7),  Sae-Kyung Rim (29/7) e Hui He (11, 19/8) nel ruolo principale di Cio-Cio-San, mentre Marcello Giordani (8, 13, 22/7) e Gianluca Terranova (29/7 – 11, 19/8) interpretano F. B. Pinkerton; Silvia Beltrami (8, 13, 22/7) e Anna Malavasi (29/7 – 11, 19/8) vestono i panni della serva Suzuki, mentre Alessandro Corbelli (8, 13/7), Stefano Antonucci (22, 29/7 – 11/8) e Alberto Gazale (19/8) si alternano nel console Sharpless. Kate Pinkerton è interpretata da Alice Marini, Goro da Francesco Pittari, Il Principe Yamadori da Nicolò Ceriani e Lo zio Bonzo da Deyan Vatchkov.

Completano il cast Il Commissario imperiale interpretato da Marco Camastra, l’Ufficiale del registro da Dario Giorgelè, La Madre di Cio-Cio-San da Tamta Tarieli e La Cugina da Marina Ogii (8, 13, 22/7) ed Elena Borin (29/7 – 11, 19/8).

Impegnati l’Orchestra, il Coro preparato da Vito Lombardi, il Corpo di ballo coordinato da Gaetano Petrosino e i Tecnici della Fondazione Arena di Verona, insieme a numerose comparse.

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