AIDA – Teatro Sociale di Rovigo – 23 ottobre 2015

AIDA – Teatro Sociale di Rovigo – 23 ottobre 2015

  • 29/10/2015

AIDA

opera in quattro atti

musica di Giuseppe Verdi

libretto di Antonio Ghislanzoni

Maestro concertatore e Direttore d’Orchestra: Marco Boemi

Regia e scene: Franco Zeffirelli (ripresa da Stefano Trespidi)

Personaggi e Interpreti:

  • IMG_0760Aida: Donata D’Annunzio Lombardi
  • Rdames: Dario Di Vietri
  • Amneris: Giovanna Casolla
  • Amonasro: Sergio Bologna
  • Ramfis: Elia Todisco
  • Il Re d’Egitto: George Andguladze
  • Una Sacerdotessa: Sofio Janelidze
  • Un Messaggero: Michele Cerullo

Costumi di Anna Anni

Maestro del coro: Giorgio Mazzucato

 

 Come promesso siamo a recensire l’Aida del Teatro Sociale di Rovigo, già anticipata nell’articolo “PRIMA DELLA PRIMA” del giorno 23 ottobre 2015, in cui il Maestro Stefano Romani colse di sorpresa il pubblico con la sua direzione della prova generale.

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La coproduzione del Teatro Sociale di Rovigo, Comune di Padova, Teatro Goldoni di Livorno e Teatro Verdi di Pisa optano per regia e direzione monumentali.

12189601_10208514247042278_3980880532078963614_nScene e regia colpiscono il pubblico, ad ogni apertura del sipario si odono sonori moti di meraviglia. Una vera gioia per gli occhi, anche se la ripresa di Stefano Trespidi lascia un po’ a desiderare per piccole imprecisioni. I costumi di Anna Anni vanno a impreziosire la magia scenica di un tempo che ci piace immaginare dorato. Magistrale la scelta delle luci e ancor più del “buio” che cala sulle scene indirizzando gli sguardi sui volti prima di Aida, poi di Amneris. Lusso e lutto, potere e il peso che ne deriva. Ed è questa la lettura intimistica che il Maestro Marco Boemi ci offre con grande maestria. Una lettura ben colorata, fatta di piani pianissimi, forte, fortissimo in un gioco di equilibri che colpisce e trasporta, offre spunti di riflessione sulle reali (…Reali) vicende. La sovrastruttura del potere schiaccia amori e vite dei protagonisti. Radames muore insieme con la sua amata Aida, mentre Amneris è condannata a piangere vita natural durante su una tomba (forse troppo lussuosa per quello che viene considerato e condannato come traditore) che a sua insaputa ospita la clandestina rivale in amore. Questo, a grandi linee, l’impianto sul quale si è voluto scommettere per questa rappresentazione in apertura della duecentesima stagione del Teatro Sociale di Rovigo. Scommessa che purtroppo si conclude con un pareggio di bilancio, almeno artisticamente parlando, laddove quanto sopra descritto si trova a compensare la mancata occasione degli interpreti sul palco.

IMG_0789La guest Star in cartellone Giovanna Casolla, storica interprete di Turandot e grandiosa soprano, interpreta il ruolo di Amneris, ruolo che il grande Maestro Verdi specificò venisse messo in gola alla vocalità e al colore del mezzosoprano (per quanto ci si possa sforzare un violino resta pur sempre un violino). Aida, Donata D’Annunzio Lombardi, sopperisce ad alcune lacune con un’ottima presenza scenica e nel duetto finale del quarto atto sfoggia buone qualità. Radames, Dario Di Vietri, veterano di ben dieci recite nel ruolo all’Arena di Verona non sembra essere nella sua migliore forma, ma contiamo di rivederlo presto per mostrarci la sua vera natura.

Amonasro, IMG_0943Sergio Bologna, conferma la sua professionalità adattandosi nobilmente ad uno stile interpretativo, quello richiesto espressamente dalla direzione, diverso dalle tradizioni alle quali siamo viziati (cantando ad esempio “sottovoce” laddove la tradizione insiste con tuonanti pieni, questo a voler enfatizzare il carattere di un Re diplomatico), creando un personaggio ancor più credibile. Bravi e corretti il Ramfis di Elia Todisco, il Re d’Egitto di George Andguladze, la Sacerdottessa di Sofia Janelidze. Interessante il messaggero di Michele Cerullo.

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(fotografie di Nicola Boschetti)

La giuria popolare, unica e indiscussa padrona del verdetto finale, decreta la buona riuscita della serata con lunghi applausi.

Roberto Cucchi

 Marco Boemi, pianista e direttore, è anche laureato in legge all’Università la Sapienza di Roma.
Nel corso di più di 20 anni di carriera, ha lavorato con 3 generazioni di grandi cantanti fra cui Pavarotti, Taddei, Giaiotti, Luchetti, Sighele, Baglioni, Scandiuzzi Kabaivanska, Bruson, Ricciarelli, Gruberova, Shicoff, Dessì, Armiliato, Giordani, Sabbatini, Colombara, La Scola, Gasdia,Rost, Kurzak, Michaels-Moore, Obratzova, Borodina, Abdrazakov,Bros, Burchuladze, Leiferkus, Siurina, Zaremba,Vassallo, Breslik, Mei, de Carolis, de Candia, Coni, Devia,Bonfadelli, Ganassi, d’Intino, Barcellona, Frontali, Fantini, Antonacci,Dragoni,Antoniozzi, Canonici….
Si è esibito per moltissimi teatri ed organizzazioni quali la Scala di Milano,l’Opera di Roma,il San Carlo di Napoli, il Filarmonico di Verona, il Massimo di Palermo,il Regio di Parma, il Carlo Felice di Genova,il Verdi di Trieste, il Regio di Torino,il Politeama di Palermo, il Bellini di Catania,la Suntory Hall a Tokyo, la Bayerische Staatsoper,la Finnish Opera di Helsinki, la Sostakovic Hall di San Pietroburgo, la Residenz Hall di Monaco, il Musikverein a Vienna,il Konzerthaus di Berlino, il Concertgebouw di Amsterdam, l’Opera Bastille di Parigi, la Royal festival Hall a Londra, il Festival Chaliapin , l’Opera di Budapest, il Grand Theatre di Shanghai, il Teatro Wiekl a Varsavia, il Narodni Divadlo a Praga,il Teatro San Paolo a Lisbona, il Megaron ad Atene, la Salle Gaveau a Parigi,il Festival di St Margarethen, il Rossini Opera Festival, il festival di Brescia e Bergamo, lo Sferisterio di Macerata, il Festival Mozart di Rovereto con i Virtuosi di S.Cecilia, il Festival Donizetti, Bilbao,Oviedo,la Coruna,Pyongyang, Adelaide, Spoleto, dirigendo fra l’altro l’Orchestra Verdi di Milano, la Filarmonica di Zagabria, tutte le grandi orchestre giapponesi, la Philharmonia di Londra,la Bournemouth Symphony,la giovanile della Scala, l’Orchestra Cherubini, la World Youth Orchestra. Ha un enorme repertorio sinfonico e operistico che include fra gli altri Wagner, Strauss,Verdi, Puccini, Rossini, Mahler , Beethoven, Gershwin, Bernstein, Cajkovskij, Rachmaninov, Poulenc, Ravel, Massenet, Gounod, Debussy, Bizet, Falla, Walton., Respighi, Rota, J. Strauss, Lehar, Giordano, Mascagni, Leoncavallo, Cilea, Ponchielli, Saint-Saens, Offenbach, Mozart, Liszt, Grieg, Schubert, Schumann, Weber, Menotti, Bellini, Donizetti.
Ha inciso per Decca, Universal , Philips e TDK con artisti quali Dessì, Sabbatini, Arimiliato, la Scola, ed è uscito da poco il DVD della produzione di Tosca al Carlo Felice di Genova con Dessì, Armiliato e Sgura e la regia di Renzo Giacchieri.
Recentemente ha diretto Attila per l’inaugurazione mondiale di Astana Opera e un Gala con Ildar Abdrazakov alla Royal Oman Opera House e inciso un CD con Carlo Colombara con musiche di Wagner Massenet Verdi e Rossini.
E’ considerato un esperto di liederistica cui si dedica con grande passione e tiene masterclasses in tutto il mondo per giovani cantanti, pianisti e direttori.
Fra le esibizioni più recenti, un Gala con Anna Netrebko a Kazan, Turandot a Bogotà, Tosca a Leon, Tabarro e Pagliacci alla Finnish Opera di Helsinki, Trovatore a Treviso. Nel gennaio 2015 ha diretto la Traviata al Filarmonico di Verona a cui sono seguiti Porgy and Bess e il Barbiere di Siviglia al Festival Chaliapin e il Nabucco a Lima.
Fra i prossimi impegni, un Gala con Carlo Colombara al Festival di Varna, un Gala con Anna Netrebko e Yusif Eyvazov al Festival di Beiteddine, concerti sinfonici al Luglio Musicale Trapanese e al Festival di Riva del Garda, il don Pasquale alla Finnish Opera, l’Aida a Rovigo e Livorno, la nuova produzione di Dama di Picche al Festival Chaliapin.

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