AIDA – 62° Festival Estivo di Spalato

AIDA – 62° Festival Estivo di Spalato

  • 04/08/2016

Sesta e ultima rappresentazione di una felicissima produzione che nell’arco di ben tre festival estivi nella splendida città di Spalato  ha visto di anno in anno l’avvicendarsi di nuovi artisti e che ha sempre riscosso un notevole successo. Nel mio piccolo ho potuto assistere soltanto alle ultime quattro repliche, due delle quali nel 2015 dirette dal Maestro Gianluca Martinenghi e che ha visto nei panni di Aida una meravigliosa Dimitra Theodossiou, in quelli di Amneris la allora debuttante Sofia Janelidze, di Radames un ottimo Mikheil Sheshaberidze anch’egli al suo debutto nel ruolo e al momento impegnato in Arena di Verona sullo stesso personaggio (video) oltre che nel Don Josè della Carmen di Georges Bizet (video) e in Calaf nella Turandot di Giacomo Puccini, e Venteslav Anastasov in un più che convincente Amonasro, e quest’ultime due del 25 e 27 luglio 2016.

Sofia Janelidze - Amneris sRGBQuest’anno la direzione dell’orchestra è affidata al Maestro Giuseppe Acquaviva, direttore artistico del Teatro Carlo Felice di Genova, che ha fatto del suo debutto nel titolo motivo di vanto, grazie ad una lettura accurata, rispettosa della tradizione ed un’esecuzione pressoché perfetta. Nel ruolo di Aida troviamo la bellissima Rachele Stanisci capace di piani e pianissimi di indescrivibile bellezza oltre che di una presenza scenica e capacità interpretative di tutto rispetto. Nel ruolo di Amneris ritroviamo Sofia Janelidze, unica interprete ospite riconfermata della quale non mi è dato esprimermi perché personalmente troppo coinvolto. Radames è Kamen Chanev, forte dell’esperienza della prima assoluta del 2014, è catapultato sulla scena senza prove in sostituzione del bravissimo tenore Leonardo Caimi che ha dovuto cancellare le recite per ragioni di salute. Kamen fa sfoggio di acuti e sovracuti di estrema facilità ed una buona linea di canto. Amonasro è interpretato dal nostro più che noto Sergio Bologna, che personalmente ho già potuto apprezzare nel ruolo per le sue ottime qualità in quel di Rovigo e Pisa sotto la direzione del maestro Marco Boemi nella produzione ormai storica di Busseto dove Franco Zeffirelli  ne ha curato la regia, le scene e le suggestive luci; notevoli la lunghezza dei suoi fiati e dei sovracuti. Ramfis è ancora Ivica Čikeš, solista in pianta stabile dell’Opera di Spalato,  per il quale non mi stancherò mai di sperticarmi in elogi d’ogni sorta: voce tuonante da vero basso ed una linea di canto all’insegna di una verdianità ormai difficile da ritrovare anche nel territorio italiano.

aida spalato 2016Il Re d’Egitto Luciano Batinić, la Sacerdotessa Antonija Teskera, così come il messaggero Vinko Maroević (anche questi due ultimi dipendenti del teatro) offrono una prova corretta. La collaudata regia di Dražen Siriščević funziona a dovere ed è di facile comprensione, mostra una profonda conoscenza del testo e della tradizione, così che il pur ben ottimizzato adattamento scenico di Slaven Raos (anche se meraviglioso, il peristilio del Palazzo Diocleziano, di architettura romana, ha ben poco a che vedere con l’antico Egitto) passa presto in secondo piano e l’attenzione diviene subito preda dei movimenti scenici. Bella la coreografia del balletto di Oskar Harmoš e Dinko Bogdanić.  Coro e Orchestra sono al di sopra delle aspettative.

Pubblico stipato oltremisura e un grande successo decretato da interminabili applausi. Una serata che definire magica sarebbe poco. Dimostrazione esemplare per quei teatri che non trovano le energie per compiere quei piccoli miracoli che hanno spesso caratterizzato il mondo dell’effimero ma che a volte sono capaci di lasciare tracce indelebili nel ricordo degli spettatori. Energie che sempre più spesso non si ha la fortuna di ritrovare neppure laddove le risorse economiche non comportano un problema!

Roberto Cucchi

https://youtu.be/bVYrCDeefJQ

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