GENOVA: Idomeneo – W.A.Mozart, 16 febbraio 2024 a cura di Silvia campana

GENOVA: Idomeneo – W.A.Mozart, 16 febbraio 2024 a cura di Silvia campana

  • 23/02/2024

IDOMENEO

Dramma per musica in tre atti di
Wolfgang Amadeus Mozart
su libretto di Gianbattista Varesco


Maestro concertatore e direttore d’orchestra Riccardo Minasi

Regia Matthias Hartmann

Personaggi e interpreti:

  • Idomeneo Antonio Poli
  • Idamante Cecilia Molinari
  • Ilia Benedetta Torre
  • Elettra Lenneke Ruiten
  • Arbace Giorgio Misseri
  • Gran Sacerdote Blagoj Nacoski
  • Voce di Nettuno Ugo Guagliardo
  • Due cretes iLucia Nicotra, Maria Letizia Poltini
  • Due troiani, Damiano Profumo, Franco Rios Castro

 

Scene Volker Hintermeier

Costumi Malte Lübben

Coreografie Reginaldo Oliveira

Luci Mathias Märker, Valerio Tiberi

Allestimento della Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova

Orchestra, coro e tecnici dell’Opera Carlo Felice
Maestro del coro Claudio Marino Moretti
Violoncello Antonio Fantinuoli
Clavicembalo Sirio Restani

Balletto Fondazione Formazione Danza e Spettacolo “For Dance” ETS

 

 

Teatro Carlo Felice,16 febbraio 2024


Scelta necessaria quanto coraggiosa quella portata avanti da Claudio Orazi al Teatro Carlo Felice di Genova che, andando un po’ contro corrente, sceglie di portare a Genova Idomeneo, capolavoro mozartiano colpevolmente mai rappresentato in terra ligure e lo fa scegliendo una produzione di sicuro impatto (se non altro) scenografico.

photo©Marcello Orselli

La produzione di Matthias Hartmann (già presentata alla Teatro alla Scala di Milano nella stagione 2018/2019) coniuga infatti una regia abbastanza sommaria e confusa con un impianto visivo che, immergendo le radici nell’antica Grecia e nei suoi miti, ne riesce a comunicare se non la criptica ieraticità un certo fascino, seppur fumettistico.

photo©Marcello Orselli

Il concetto di mare domina questa partitura ed anche il palcoscenico attraverso le incombenti presenze dello scheletro di un relitto e di una gigantesca testa di toro di chiara ispirazione artistica micenea (Minotauro).

photo©Marcello Orselli

La regia, perennemente animata inoltre da una schiera di mimi danzatori (“Balletto Fondazione Formazione Danza e Spettacolo “For Dance” ETS” coreografie Reginaldo Oliveira), si risolve dunque in un impianto scenico imperniato su di una piattaforma rotante che trova forse i momenti migliori nell’espressivo uso delle luci di Mathias Märker/Valerio Tiberi.

photo©Marcello Orselli

Interessante nel suo complesso il cast vocale.

Antonio Poli tratteggia felicemente un Idomeneo molto mediterraneo e solare, curato nelle parole e negli accenti, anche se lascia troppo poco spazio ai tormenti e agli affanni dell’uomo, dilaniato tra l’amore per il proprio figlio ed il dovere verso i propri sudditi. Nel suo complesso comunque attraverso un’interpretazione attenta e dominata dal timbro caldo e morbido, cui un registro acuto sicuro e lucente donava giusto lustro, l’artista giunge a tratteggiare un eccellente ritratto del personaggio.

photo©Marcello Orselli

Molto ben caratterizzata con giusto accento e musicalità l’Idamante di Giulia Molinari.

La Ilia di Benedetta Torre ha convinto grazie al bel colore del timbro, mentre l’Elettra di Lenneke Ruiten ha trovato la giusta misura teatrale ed espressiva nonostante la vocalità aspra che ben si adattava però alla caratterizzazione del suo personaggio.

Tecnicamente preciso in tutte le puntature richieste l’Arbace, nel suo complesso un po’ monocorde, interpretato da Giorgio Misseri.

photo©Marcello Orselli

Completavano il cast Blagoj Nagoski (Gran Sacerdote), Ugo Guagliardo (Voce di Nettuno), Lucia Nicotra e Maria Letizia Pontini (Due cretesi), Damiano Profumo e Franco Rios Castro (Due troiani).

Molto attenta e misurata la prova del Coro del Teatro diretto da Claudio Morino Moretti.

photo©Marcello Orselli

Riccardo Minasi cesellava la partitura con estrema intensità espressiva trovando i colori più giusti per veicolare questo potente dramma umano.

Una sala gremita da un pubblico curioso ma al termine entusiasta e convinto ha tributato un vero successo a questo tardivo ed atteso battesimo in terra ligure del capolavoro mozartiano.

Silvia Campana

 

 

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