TRAPANI: La traviata in un’ora, 3 agosto 2021

TRAPANI: La traviata in un’ora, 3 agosto 2021

  • 04/08/2021

LA TRAVIATA IN 1H

MUSICHE DI GIUSEPPE VERDI

LIBRETTO DI FRANCESCO MARIA PIAVE

RIDUZIONE E ADATTAMENTO MUSICALE DI AZZURRA STERI

Direttrice d’orchestra Azzurra Steri
Regia e luci Teresa Gargano

Personaggi e Interpreti:

  • Violetta Valéry Xenia Bomarsi

  • Alfredo Germont Carmine Riccio

  • Giorgio Germont Giuseppe Esposito

  • Flora  Marta Di Stefano

  • Annina Sonia Maria Fortunato

  • Gastone Riccardo Benlodi

  • Marchese d’Obigny Filiberto Bruno

  • Dottor Grenvil Christian Barone

  • Barone Douphol Tommaso Caramia

 

Scene, costumi Danilo Coppola

Ensemble orchestrale e vocale del Luglio Musicale Trapanese

Nuovo allestimento dell’Ente Luglio Musicale Trapanese

Trapani – Chiostro di San Domenico, 3 agosto 2021


Spesso si discute circa il ruolo preciso che i teatri di tradizione dovrebbero ricoprire nella promozione dei talenti emergenti. Un investimento di tempo e di denaro che comporta oltre ad un notevole impegno nella ricerca, taluni rischi che un numero sempre minore di dirigenti di teatro hanno il coraggio di assumersi, puntando piuttosto alla competizione con i grandi enti lirici pur non potendo contare sulle stesse sostanze economiche. Parliamo pur sempre di un rischio calcolato, quando come nel caso del Direttore Artistico dell’Ente Luglio Musicale Trapanese, il M°Matteo Beltrami, si possono vantare anni di insegnamento, una frequente presenza in qualità di giurato ai concorsi di canto, la fondazione di un’accademia come quella del Coccia di Novara, e soprattutto anni di esperienza sul podio

Il quadriportico del Chiostro del Convento della Chiesa di San Domenico, fondato nel 1313 dai Frati Predicatori, recentemente ristrutturato, è una cornice suggestiva che offre un’acustica perfetta, in grado di amplificare i suoni senza generare fastidiosi riverberi. Traviata in un’ora rappresenta un modo semplice per avvicinare nuovo pubblico all’opera, sollevandolo dalla soggezione che la grande rappresentazione potrebbe incutere, oltre ad un’occasione rara per le nuove leve di vedere avviato il proprio percorso professionale. Il podio, oltre che la riduzione e l’adattamento musicale, sono stati affidati al notevole talento del M° Azzurra Steri. Il lavoro di taglia e cuci vede in buca cinque soli elementi: un pianoforte, il quartetto d’archi (due violini, una viola e un cello), per un risultato complessivamente apprezzabile. La drammaturgia regge, forte della conservazione dei passaggi essenziali. Il gesto è pulito e chiaro, le intenzioni sicure, i tempi incalzanti e non comune a tutti, c’è la continua attenzione al palco che costituisce una garanzia per gli interpreti ai quali suggerisce ogni singola battuta. Alla regia di Teresa Gargano è affidato il compito di muovere i pezzi sullo scacchiere. Riesce bene pur nel piccolo spazio, ottimizzando al massimo ogni singolo movimento al quale è dato un senso filologico ed un tocco personale pur mantenendosi nel rispetto della tradizione. Suo anche il merito delle suggestive luci, anche se realizzate coi pochi mezzi a disposizione. L’ambientazione anni ’50 dello scorso secolo si deve al buon gusto di Danilo Coppola che si prende cura anche dei bellissimi costumi. Piccante quello di Violetta Valery, qui interpretata dal soprano russo (italianizzato) Ksenia Bomarsi, erroneamente citata in cartellone come Xenia, la quale oltre ad un’esotica bellezza (che non guasta mai), fa sfoggio di un bel timbro vocale, piani ben misurati con gradevoli passaggi in zona acuta in cui da’ il meglio di sé. Il tenore Carmine Riccio è un baldanzoso e palestrato Alfredo Germont. Voce importante quella del baritono Giuseppe Esposito, interprete di Giorgio Germont, al quale suggeriamo proseguire nel repertorio di bass-baritono buffo. Bene gli altri ruoli di fianco, Flora del mezzosoprano Marta Di Stefano, Annina del mezzosoprano Sonia Maria Fortunato, Gastone di Riccardo Benlodi, il Marchese di d’Obigny  Filiberto Bruno, il dottor Grenvil di Christian Barone, infine ma non ultimo il Barone Douphol di Tommaso Caramia.

Sonori applausi a scena aperta e alla ribalta finale da parte di un pubblico caloroso e scrupolosamente schedato in osservanza delle norme anti-covid che speriamo siano presto consegnate alla storia.

Si replica il giorno 8 agosto 2021

Roberto Cucchi

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