PISA: FINALMENTE “IL TROVATORE”, dal 10 novembre 2017

PISA: FINALMENTE “IL TROVATORE”, dal 10 novembre 2017

  • 08/11/2017

Venerdì sera e domenica pomeriggio in scena l’opera verdiana più visionaria.

Dirige Andrea Battistoni, regia di Stefano Vizioli 

E domenica, data del Centocinquantenario del Teatro Verdi, tante iniziative arricchiscono la giornata: la presentazione del volume “Storie di un teatro ” in uscita per tipi della Ets, autori Stefano Bruni, Fabrizio Sainati, Stefano Renzoni e Maria Alberti; prima dell’inizio dell’opera, le danze ottocentesche che accoglieranno gli spettatori e la consegna di una targa-ricordo coniata dall’Associazione Pisana Amici della Lirica “Titta Ruffo”.

PISA. Forte del successo riscosso a Reggio Emilia e a Modena, teatri partner con Pisa di questa coproduzione, ecco finalmente anche sul palcoscenico del Verdi Il Trovatore, in scena venerdì sera (10 novembre) alle ore 20.30 e domenica pomeriggio alle ore 15.30, e si contano ormai sulle dita della mano i biglietti rimasti disponibili.  Dirige Andrea Battistoni, uno dei giovani direttori più quotati nel panorama musicale internazionale, direttore principale del Teatro Carlo Felice di Genova e Chief Conductor della Tokyo Philharmonic Orchestra. L’allestimento è quello della Fondazione Teatro Verdi di Trieste, per la regia di Stefano Vizioli, scene e costumi di Alessandro Ciammarughi, luci di Franco Marri.  A Pisa gli interpreti sono Sergio Bologna ( Conte di Luna), Vittoria Yeo (Leonora), Silvia Beltrami (Azucena), Leonardo Gramegna (Manrico),  Francesco Milanese (Ferrando); completano il cast Simona Di Capua (Ines) e Simone Di Giulio (Ruiz). Orchestra dell’Opera Italiana; Coro Claudio Merulo di Reggio Emilia, Maestro del Coro Martino Faggiani.

Ispirato al drama caballeresco di Antonio Garzía Gutíerrez El trobador,  di grandissima popolarità in Spagna, Il Trovatore è opera che, come nessun’altra, fin dal debutto al Teatro Apollo di Roma il 19 gennaio 1853, «toccò così rapidamente il cuore del suo pubblico», come ha annotato Julian Budden, e che ebbe una diffusione quanto mai ampia e capillare, penetrando nei più diversi strati sociali, per la sua carica di romanticismo e magia, vis drammatica e poeticissimo delirio. È «un’opera di amori dolorosi e infelici, un’opera di perdenti, dove nessuno riesce a trovare una risoluzione alla propria ansia emotiva, è lo scontro delle ragioni del cuore contro la ragione. – spiega Stefano Vizioli – Tutti perdono, in questa opera. L’utopia del Trovatore è l’utopia del cuore  che si scontra con la realtà.»

Sarà proprio la recita domenicale de Il Trovatore a salutare il 150° compleanno del Teatro Verdi, inaugurato proprio il 12 novembre, nel 1867, e la giornata sarà arricchita da diverse iniziative. La mattina, alle ore 11, nel Foyer, verrà infatti presentato il bel volume, dal ricco apparato iconografico, “Storie di un Teatro. Per i 150 anni del Teatro Verdi di Pisa” curato da Stefano Bruni, autori Fabrizio Sainati, Stefano Renzoni, Maria Alberti, Stefano Bruni, fresco di pubblicazione per i tipi della ETS. Alla presentazione interverranno il Sindaco di Pisa Marco Filippeschi, il Presidente della Fondazione Teatro Giuseppe Toscano, il curatore Stefano Bruni; saranno presenti gli Autori. Nell’occasione saranno in mostra, sempre nello spazio del Foyer, alcuni pannelli fotografici sui 150 anni di vita del Teatro

Prima dell’inizio della recita, il Circolo Pisano Società di Danza, di nuovo nel Foyer, alle 14.30,  accoglierà gli spettatori con “Danzare Verdi”, un ballo ottocentesco sulle musiche del grande Maestro; a seguire, in Sala, l’Associazione Pisana Amici della Lirica “Titta Ruffo” omaggerà il Teatro con una targa celebrativa fatta coniare appositamente per il Centocinquantenario.  A concludere la giornata, alla fine dello spettacolo, sarà un brindisi per il Centocinquantenario offerto dalla Fondazione Teatro di Pisa.

Per maggiori informazioni tel 050 941 111 www.teatrodipisa.pi.it

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