PISA: die Zauberflöte – 14 gennaio 2017

PISA: die Zauberflöte – 14 gennaio 2017

  • 18/01/2017

Wolfgang Amadeus Mozart
DIE ZAUBERFLÖTE (Il Flauto magico)
opera tedesca in due atti, libretto di Emanuel Schikaneder
Editore Bärenreiter Vergal, Kassel. Rappresentante per l’Italia Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali, Milano
Sovratitoli in italiano realizzati dalla Fondazione Teatro Goldoni

Direttore: Dejan Savić
Regia, scene e costumi: Lindsay Kemp

Personaggi e Interpreti:

  • Sarastro: Manrico Signorini
  • Tamino: Blagoj Nacoski
  • Regina della Notte: Sarah Baratta, Maria Laura Martorana
  • Pamina: Yukiko Aragaki
  • Papageno: William Hernandez
  • Papagena: Silvia Lee
  • Monostatos: Antonio Pannunzio
  • Prima Dama della Regina: Roxana Herrera Diaz
  • Seconda Dama: Sara Paone
  • Terza Dama: Carlotta Vichi
  • Oratore degli Iniziati, Primo Sacerdote, Secondo armigero: Eugenio Di Lieto
  • Secondo Sacerdote, Primo armigero Giuseppe Raimondo
  • Tre Geni – Fanciulli: Chiara Delfino, Francesca Spiller, Agnese CasarosaMargherita Carnicelli, Martina Niccolini, Alice Schiasselloni
    (Elementi del Coro Voci Bianche della Fondazione Teatro Goldoni)

Coreografia e aiuto regia: Daniela Maccari
Illuminazione e aiuto regia: David Haughton
Progetto scenografico: Sergio Seghettini

Orchestra della Toscana
CLT Coro Lirico Toscano Maestro del Coro Marco Bargagna
Coro Voci Bianche della Fondazione Teatro Goldoni Maestro del Coro Marisol Carballo

Nuovo allestimento del Teatro Goldoni di Livorno
Coproduzione Teatro Goldoni di Livorno, Teatro del Giglio di Lucca, Teatro di Pisa
In collaborazione con Luglio Musicale Trapanese

a cura di Horacio Castiglione


Come per festeggiare l’insediamento di Stefano Vizioli, nuovo direttore artistico, è andato in scena presso il teatro G. Verdi di Pisa Die Zauberflöte di Wolfgang Amadeus Mozart, nel nuovo allestimento del Teatro Goldoni di Livorno in coproduzione col Teatro del Giglio di Lucca e col Teatro di Pisa  ed in collaborazione con Luglio Musicale Trapanese.

Lindsay Kemp ha creato una messa in scena fissa con sullo sfondo le porte del tempio del sole, ispirato al mondo antico: unendo elementi egizi e mesopotamici. Questo, grazie ad un sapiente gioco di luci creato da David Haughton, cambiava a secondo dei personaggi e delle situazioni.

Sul podio Dejan Savić ha fatto capire dall’inizio di non essere in serata positiva, già dal terzetto delle damigelle, le brave Roxana Herrera Diaz, Sara Paone e Carlotta Vichi, non è riuscito a rendere precisi gli attacchi facendo si che il terzetto fosse un inseguirsi e perdersi fra le tre. Per tutta la recita ha variato i tempi, passando da momenti di rara lentezza a veloci folate improvvise, senza una soluzione di continuità ma creando solo confusione.

Per quanto riguarda il cast bisogna dire che ha avuto negli elementi femminili i veri trascinatori della serata. Yukiko Aragaki ha dato vita ad una vibrante Pamina, dotata di una bella voce lirica, si è fatta ammirare per la sua linea di canto, l’omogeneità  e la pulizia nel porgere la frase cantata. In una prova in crescendo ha toccato l’apice nel secondo atto cantando una struggente “Ach, ich fühl’s” e nel finale dove ha incantato per la pulizia e l’intonazione del suono.

Straordinaria Sarah Baratta nel ruolo della Regina della notte. La sua prova è stata ancor più convincente in quanto il direttore per motivi inspiegabili ha tenuto nelle sue arie un tempo lentissimo, che la Baratta grazie ad una straordinaria tecnica è riuscita a controllare e dominare. Se in “O zittre nicht” è riuscita a rendere appieno tutti gli stati d’animo della terribile regina; in “Der Hölle Rache” ha domato il tempo snocciolando con precisione tutte le note palesando sovracuti squillanti e rotondi. Sul lato maschile meglio tacere del Sarastro di Manrico Signorini. Corretta da un punto di vista musicale la prestazione di Blagoj Nacoski, nel ruolo di Tamino anche se non ha brillato per capacità espressiva. William Hernandez è stato un Papageno divertente e ben in parte. Statuario il Monostatos di Antonio Pannunzio. Completavano il cast Silvia Lee nel ruolo di Papagena; Chiara Delfino, Francesca Spiller, Agnese Casarosa, che hanno dato vita ai tre geni; Eugenio Di Lieto, nel triplo ruolo dell’Oratore degli Iniziati, del Primo Sacerdote e del Secondo armigero e Giuseppe Raimondo nel doppio ruolo del Secondo Sacerdote, e del Primo armigero.

 

Horacio Castiglione

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