TEATRO COCCIA di NOVARA: CARMEN 6 – 8 OTTOBRE 2017

TEATRO COCCIA di NOVARA: CARMEN 6 – 8 OTTOBRE 2017

  • 04/10/2017

Dramma lirico in quattro atti
Musica di Georges Bizet, su libretto di E. Meilhac e L. Halévy
Prima rappresentazione: Parigi, Théâtre de l’Opéra-Comique, 3 marzo 1875

Direzione d’orchestra Matteo Beltrami

Regia Sergio Rubini

Personaggi e Interpreti:

  • Carmen, zingara e sigaraia: ALISA KOLOSOVA
  • Don José, brigadiere: AZER ZADA
  • Micaela, giovane navarra: VALERIA SEPE
  • Escamillo, torero: SIMON ORFILA
  • Frasquita, zingara: LEONORA TESS
  • Mercédès, zingara: GIORGIA GAZZOLA
  • Il Dancairo, contrabbandiere: PAOLO MARIA ORECCHIA
  • Il Remendado, contrabbandiere: DIDIER PIERI
  • Zuniga, tenente: GIANLUCA LENTINI
  • Moralès, brigadiere: LORENZO GRANTE

Regista Assistente Gisella Gobbi
Coreografie Simona Bucci
Luci Fiammetta Baldiserri
Scene Luca Gobbi – Costumi Patrizia Chericoni

Orchestra Fondazione Teatro Coccia / Orchestra del Conservatorio “Guido Cantelli” di Novara
Coro San Gregorio Magno – Coro delle voci bianche Accademia Langhi

Produzione Fondazione Teatro Coccia Onlus

 

BIOGRAFIE

 

MATTEO BELTRAMI – Direttore

Diplomato in violino al Conservatorio “N. Paganini” di Genova e in Direzione d’Orchestra al Conservatorio G. Verdi di Milano, debutta a vent’anni come direttore a Genova eseguendo Il Trovatore di G. Verdi. In diciassette anni di carriera debutta quasi quaranta titoli operistici spaziando dal barocco a prime assolute di opere contemporanee dirigendo nella maggior parte dei teatri italiani (Teatro dell’opera di Firenze, San Carlo di Napoli, Massimo di Palermo, Carlo Felice di Genova, Filarmonico di Verona, La Fenice di Venezia, Verdi di Trieste, Regio di Parma, Valli di Reggio Emilia, Bellini di Catania, Coccia di Novara, Civico di Vercelli, Sociale di Como, Fraschini di Pavia, Grande di Brescia, Ponchielli di Cremona, Comunale di Treviso, Sociale di Rovigo, Verdi di Pisa, Del Giglio di Lucca, Goldoni di Livorno, Alighieri di Ravenna, Politeama Greco di Lecce, Stabile di Potenza, Della Fortuna di Fano, Ventidio Basso di Ascoli Piceno, Dell’aquila di Fermo, Pergolesi di Jesi, Ente De Carolis di Sassari, Dal Verme di Milano, Comunale di Vicenza, Festival della Valle d’Itria, Festival Verdi di Parma, Festival Puccini di Torre del Lago). Non sono mancati prestigiosi impegni all’estero (Semperoper di Dresden, Staatsoper di Stuttgart, Aalto theater di Essen, Orchestra Sinfonica di Goyania, Teatro Arriaga di Bilbao, Teatro dell’Opera di Montpellier, Festival Spoleto/Charleston (U.S.A), Orchestra Filarmonica Nazionale Lettone, NWD Philarmonie, Orchestra Statale dell’Hermitage, Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, Staatsoper di Darmstadt, Staatsoper di Lubeck). Docente dal 2007 al 2013 presso il Conservatorio di Musica di Potenza, è abitualmente invitato come membro della giuria in concorsi lirici. Dal 2016 è direttore musicale del Teatro Coccia di Novara.

 SERGIO RUBINI – Regista

Figlio di un capostazione, Sergio Rubini nasce a Grumo Appula (in provincia di Bari). Nel 1978 si trasferisce a Roma per frequentare l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico. Comincia a lavorare con registi teatrali quali Antonio Calenda, Gabriele Lavia, Enzo Siciliano ed Ennio Coltorti. Dopo alcune esperienze da regista radiofonico, esordisce sul grande schermo nel 1985 con Figlio mio infinitamente caro, per la regia di Valentino Orsini. Nel 1987 ottiene il ruolo di protagonista in Intervista di Federico Fellini e nello stesso anno prende parte all’opera prima di Giuseppe Piccioni, Il grande Blek. Intanto comincia a collaborare con l’autore teatrale Umberto Marino interpretando alcune sue commedie quali: La Stazione, Perché avrei dovuto sposare Angela Marvulli, Il sax, Non mi chiamo Ramon, Ce n’est qu’un début etc. La sua esperienza nel cinema subisce una svolta nel 1989, anno in cui incontra il giovane produttore Domenico Procacci che lo fa debuttare come regista con La stazione, film tratto dall’opera teatrale di Marino con cui vince come miglior film alla Settimana Internazionale della Critica al Festival di Venezia. Dopo La stazione è regista e sceneggiatore dei film: La bionda, Prestazione straordinaria, Il viaggio della sposa, Tutto l’amore che c’è, L’anima gemella, L’amore ritorna, La terra, Colpo d’occhio, L’uomo nero, Mi rifaccio vivo, Dobbiamo parlare. Attore per cinema e televisione, è stato protagonista in Condannato a nozze e Questi giorni di Giuseppe Piccioni, Mortacci di Sergio Citti, Una pura formalità di Giuseppe Tornatore, Intervista di Federico Fellini, Al lupo al lupo di Carlo Verdone, Nirvana, Denti e Amnèsia di Gabriele Salvatores, L’ultima stazione di Bogdan Dreyer, Del perduto amore di Michele Placido, L’albero delle pere di Francesca Archibugi, Ecco fatto di Gabriele Muccino, Il talento di Mr. Ripley di Anthony Minghella, Mirka di Rachid Benhadj, Mio cognato di Alessandro Piva, La passione di Cristo di Mel Gibson, Manuale d’amore, Manuale d’amore 2, Genitori & figli – Agitare bene prima dell’uso, L’ultima ruota del carro e Non è un paese per giovani di Giovanni Veronesi, No problem di Vincenzo Salemme, Indovina chi sposa mia figlia di Neele Leana Vollmar, Cosmonauta e La scoperta dell’alba di Susanna Nicchiarelli, Tutto l’amore del mondo di Riccardo Grandi, Qualunquemente e La nostra terra di Giulio Manfredonia, Che strano chiamarsi Federico di Ettore Scola, Sei mai stata sulla Luna? di Paolo Genovese, La stoffa dei sogni di Gianfranco Cabiddu, Terapia di coppia per amanti di Alessio Maria Federici, Il bene mio di Pippo Mezzapesa. In televisione ha recitato accanto a Gérard Depardieu ne Il conte di Montecristo, regia di Josée Dayan e in Balzac per la regia di Eugene Sue; recentemente è stato protagonista nella miniserie Sacco e Vanzetti per la regia di Fabrizio Costa, con il quale lavora anche in Il mio vicino del piano di sopra, ne La contessa di Castiglione di Josée Dayan e nella serie La strada di casa firmata da Riccardo Donna. Numerosi i premi assegnatigli: nel 1990 per La stazione si aggiudica, oltre al Nastro d’Argento, il David di Donatello, il Globo d’Oro e il Ciak d’Oro per la migliore opera prima. Riceve il Ciak d’Oro nel 1997 come migliore attore non protagonista per Nirvana, nel 1999 come migliore attore non protagonista per Del perduto amore, nel 2004 come migliore attore non protagonista per L’amore ritorna, nel 2006 come migliore attore non protagonista per La terra, nel 2016 per Dobbiamo Parlare come migliore commedia. Nel 2009 ha ricevuto il Premio Federico Fellini 8 1/2 per l’eccellenza artistica al Bif&st di Bari. Nel 2017 nel corso della Mostra del Cinema di Venezia riceve il premio alla carriera Filming on Italy. A teatro interpreta ZIO VANJA di Anton Cechov per la regia di Marco Bellocchio; è regista e interprete di Provando… Dobbiamo parlare, che scrive con Carla Cavalluzzi e Diego De Silva e di Americani di David Mamet. Nel 2017 è tra i protagonisti dello spettacolo A Ruota Libera, con Alessandro Haber, Rocco Papaleo e Giovanni Veronesi, che firma anche la regia. È doppiatore per film di animazione e produzioni internazionali; regsita, sceneggiatore e attore di cortometraggi. Conduce corsi di recitazione e regia presso il Centro Sperimentale di Cinematografia nonché all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”: tra i suoi progetti didattici i lungometraggi 6 sull’autobus (2012) e Fuori sede (2016), realizzati insieme agli allievi della Silvio D’Amico.

 ALISA KOLOSOVA

Uno dei maggiori talenti sulla scena operistica odierna, il mezzosoprano russo Alisa Kolosova ha cantato in alcuni fra i teatri più prestigiosi, come Opéra National de Paris, Bayerische Staatsoper, Salzburg Festival, Wiener Staatsoper e Glyndebourne Festival Opera, e in sale da concerto quali il Concertgebouw di Amsterdam, il Kennedy Centre di Washington e la Carnegie Hall di New York. Ha collaborato con importanti direttori d’orchestra, fra i quali Riccardo Muti, Ivor Bolton, Vasily Petrenko, Alain Altinoglu, Andris Nelsons, Gianandrea Noseda, Franz Welser-Möst, William Christie, Marin Alsop, Sir Andrew Davis, Lothar Zagrosek e Sir John Eliot Gardiner. Ex-membro dell’Atelier Lyrique presso l’Opéra National de Paris e del Salzburg Festival Young Artists Programme, Alisa Kolosova si è imposta a livello internazionale nel 2010 debuttando al Festival di Pentecoste di Salisburgo nell’acclamata produzione de La Betulia liberata diretta da Riccardo Muti. Dal 2011 al 2014 è stata membro dell’ensemble della Wiener Staatsoper dove ha interpretato Polina in Pikovaja Dama, Olga in Eugene Onegin, Fenena in Nabucco, Suzuki in Madama Butterfly e Bersi in Andrea Chenier. Fra i recenti successi annovera La Straniera di Bellini al Concertgebouw di Amsterdam, il debutto del ruolo di Dalila in Samson et Dalila al Theater Basel, Maddalena in Rigoletto alla Bayerische Staatsoper e al Teatro dell’Opera di Roma,  Romeo et Juliette di Berlioz alla De Nationale Opera Amsterdam, The Glagolitic Mass diretta da John Eliot Gardiner alla Tonhalle di Zurigo, la Principessa nella Rusalka all’Opéra National de Paris e al Glyndebourne Festival Opera con la direzione di Andrew Davis. Fra gli impegni concertistici recenti si segnalano il debutto presso la Carnegie Hall di New York come solista nella I Sinfonia di Scriabin, l’Alexander Nevsky di Prokofiev con la Chicago Symphony Orchestra diretta da Riccardo Muti, il Requiem di Mozart e il Magnificat di Vivaldi al Teatro dell’Opera di Roma, la Messa n.5 di Schubert con la Symphonieorchester des Bayerischer Rundfunk, il Magnificat di Vivaldi con la Chicago Symphony Orchestra e la Messa da Requiem di Verdi all’Opernhaus di Zurigo. Fra gli impegni più recenti possiamo citare: The Glagolitic Mass diretta da Gustavo Dudamel con la Los Angeles Philarmonic Orchestra; Shéhérazade di Ravel con l’Orchestre Philharmonique de Radio France; Eugene Onegin (Olga) alla Chicago Lyric Opera e alla Polish National Opera; Alexander Nevsky di Prokofiev con la Utah Symphony Orchestra; Messa da Requiem di Verdi con l’Orchestre National de Paris diretta da Jérémie Rhorer e con l’Orchestra of the Age of Enlightenment ai BBC Proms. I progetti futuri prevedono La damnation de Faust di Berlioz con la New Zealand Symphony Orchestra; Carmen (ruolo del titolo) al Teatro Coccia di Novara; Sinfonia n.9 di Beethoven con l’Orchestre Philharmonique de Radio France diretta da Mikko Franck; Madama Butterfly (Suzuki) alla Staatsoper Hamburg; Francesca da Rimini (Samaritana) al Teatro alla Scala; Rigoletto (Maddalena) alla Bayerische Staatsoper di Monaco.

AZER ZADA

Si diploma in Canto nel 2010 presso il Conservatorio di Baku, in Azerbaijan, suo paese di nascita. Trasferitosi in Italia, frequenta l’Accademia d’Arte Lirica di Osimo. Dal 2009 è solista presso l’Azerbaijan Academic Opera and Ballet Theatre e presso l’Opera Studio di Baku e nel frattempo frequenta numerose masterclass fra cui quelle con Raina Kabaivanska, Magda Olivero, Leo Nucci, Renato Bruson e Renata Scotto. Nel 2012 intraprende una serie di concerti in Italia, Francia, Austria, Slovacchia, Russia, Inghilterra, Emirati Arabi Uniti e Turchia. Nel 2014 è ammesso all’Accademia di Perfezionamento per Cantanti Lirici del Teatro alla Scala e viene scelto per i ruoli di di Principe di Persia in Turandot diretto da Riccardo Chailly, Borsa in Rigoletto diretto da Nicola Luisotti e Fante ne I due Foscari sotto la direzione di Michele Mariotti e la regia di Alvis Hermanis. Ha debuttato al Teatro Petruzzelli di Bari come Cavaradossi in Tosca per i giovani. Fra i suoi prossimi impegni Macduff in Macbeth al Teatro Verdi di Salerno con Daniel Oren, Requiem di Verdi con l’Orchestra Verdi di Milano con Jader Bignamini e il debutto in Don Josè in Carmen al Teatro Coccia di Novara.

VALERIA SEPE

Nata a Napoli nel 1985, è uno dei più promettenti giovani soprani nel panorama musicale italiano, vincitrice dell’Oscar della Lirica 2015 (Premio New Generation Soprano) e di numerosi concorsi internazionali. Diplomatasi al Conservatorio “G. F. Ghedini “di Cuneo, ha frequentato le Masterclass di artisti quali Luisa Castellani, Mariella Devia, Luciana D’Intino, Bruna Baglioni e Marcello Giordani. Inizia la sua carriera affiancando cantanti di fama internazionale in teatri quali il Teatro Massimo di Palermo, il San Carlo di Napoli, il Carlo Felice di Genova, il Maggio Fiorentino con Direttori d’orchestra tra i quali M° Luisi, M° Luisotti, M° Palumbo, il M° Ranzani. Ha debuttato nel ruolo della protagonista (Amalia) nell’Opera Napoli milionaria di Rota a Lucca, Pisa e Livorno, riscuotendo un grandissimo successo di pubblico e critica. Tra le altre sue interpretazioni, si segnalano Liù (Turandot) al Teatro Nazionale di Skopje, Nedda / Colombina (Pagliacci) al Teatro di Taormina, Mimì (La Bohème) al Teatro Bellini di Catania; Amelia (Simon Boccanegra) al Teatro Nazionale di Skopje. Si è inoltre esibita ne la Petite Messe Solennelle di Rossini al 28° Festival internazionale di Macao. Di Recente è stata Liù (Turandot) al Festival di Varna, Mimì (La Bohème) al Teatro Massimo di Palermo e Amelia Grimaldi (Simon Boccanegra) al Teatro Verdi di Pisa e al Teatro Goldoni di Livorno, con grandissimo consenso di pubblico e di critica. Fra gli impegni recenti citiamo Simon Boccanegra (Amelia Grimaldi) al Teatro del Giglio di Lucca e al Teatro Sociale di Rovigo, Carmen (Micaela) al Teatro Nazionale di Sejong a Seoul, Desdemona dell’Otello di Verdi ad Al Bustan Festival di Beirut, Margherita nel Mefistofele di Boito al Teatro Verdi di Pisa, Mimì (La Bohème) all’Opera di Firenze e al teatro Regio di Parma, Nedda (Pagliacci) al Teatro Verdi di Salerno e a Verona, Turandot (Liù) al MOB Macedonian opera di Skopje (nuova produzione con regia di Giancarlo del Monaco) così come presso Art Center di Seoul (in coproduzione con il Festival Pucciniano di Torre del Lago).

SIMÒN ORFILA

Nato a Alaior (Menorca), a sedici anni ha iniziato a cantare con il coro dell’Opera di Mahón (Menorca). Ha studiato canto con Maty Pinkas in Bulgaria ed in seguito ha studiato presso la Scuola di Musica Reina Sofia di Madrid, diventando allievo di Alfredo Kraus con il quale ha studiato fino alla sua morte. Ha partecipato a numerosi recital e concerti in Spagna (Minorca, Maiorca, Madrid, Barcellona, Siviglia e Alicante) ed anche in Helsinborg (Svezia) e Tolosa (Francia). Ha cantato diversi ruoli a Palma de Mallorca, Mahón, Teatro San Carlos di Lisbona, Gran Teatre del Liceu di Barcellona (Norma, Turandot, Lucia di Lammermoor, Le nozze di Figaro nella produzione di Robert Carsen, Un ballo in maschera, I Puritani, Samson et Dalila con José Carreras, La Bohème, La fattucchiera, La clemenza di Tito, La Favorite, Don Giovanni, Il viaggio a Reims, Maria Stuarda, L’elisir d’amore, La Gazzetta, Semiramide, La Cenerentola, L’arbore di Diana e Anna Bolena). Ha cantato ad Oviedo (Anna Bolena, Tosca, Le Nozze di Figaro, Il barbiere di Siviglia, Don Giovanni), Las Palmas de Gran Canaria (Le Nozze di Figaro, I Puritani, Lucrezia Borgia), Tokio (Norma), Teatro Real di Madrid (La Cenerentola, Le Nozze di Figaro, Il Viaggio a Reims, L’Arbore di Diana), Graz (Don Giovanni), Deutsche Oper di Berlino (Le Nozze di Figaro e Norma), Opera di Seoul (Le Nozze di Figaro), San Sebastián (La Donna del Lago), Napoli (La Bohème, La Cenerentola, Socrate immaginario, Le nozze di Figaro con Jeffrey Tate, Don Giovanni), Torino (La Cenerentola e Don Giovanni), La Coruña (Le comte Ory, Adelaide di Borgogna), Genova (La Cenerentola), Firenze (Il barbiere di Siviglia, L’italiana in Algeri), Milano (Socrate immaginario e Il viaggio a Reims), Bologna (L’italiana in Algeri), Montpellier (La Cenerentola, Semiramide e Goyescas), Monaco di Baviera (Norma), Menorca (I Puritani e L’italiana in Algeri), Santiago del Cile (Le nozze di Figaro), Tel Aviv (Don Giovanni), Ginevra (La Cenerentola), Jerez (L’italiana in Algeri), Santander (La Bohème), Lima (Norma) e Murcia (Una cosa rara). Tra le sue apparizioni: Lucia di Lammermoor a Bilbao, Siviglia e Oviedo, La donna del lago a Parigi, Milano e Londra, Linda di Chamounix al Liceu di Barcellona, Guillaume Tell a Pesaro e Bologna, Carmen a Bogotà, Don Giovanni a Minorca. Tra gli impegni recenti, Don Giovanni a Palermo, Carmen a Roma, Norma a Barcellona, L’elisir d’amore a Bruxelles, Onegin a Maiorca, Don Carlo all’Escurial, Le nozze di Figaro a Parma, Norma a Madrid, Anna Bolena a Siviglia, Don Giovanni (Leporello) a Bilbao e Barcellona. Prossimamente sarà impegnato con Carmen a Novara, La Favorite a Madrid, Faust a Tenerife, La donna del lago e Stabat Mater di Rossini a Liège.

LEONORA TESS

Si avvicina alla musica fin da piccolissima. A 6 anni inizia lo studio del pianoforte e a 13 anni vince il secondo premio al concorso ‘E lucevan le stelle’ di Parma. Nel 2012 viene ammessa al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Negli ultimi due anni prende parte come corista e come solista a numerose produzioni dell’Associazione VoceAllOpera. A febbraio 2016 debutta nel ruolo di Berta ne ‘Il barbiere di Siviglia’ e in aprile 2016 nel ruolo di Annina ne ‘La Traviata’ al Teatro Carbonetti di Broni, al Teatro Don Bosco di Pavia, all’Auditorium di Mortara e al Teatro Besostri di Mede. Nel maggio 2016 debutta nel ruolo di Giannetta ne ‘L’elisir d’amore’ di Gaetano Donizetti e vince la Menzione d’Onore al Concorso Lirico Internazionale ‘Santa Gianna Beretta Molla’ di Mesero. A settembre 2016 vince i ruoli di Serpina ne ‘La serva padrona’ di Pergolesi e del soprano in ‘Pulcinella’ di Stravinskij al Concorso Lirico Internazionale Teatro Besostri di Mede. Lo scorso novembre partecipa alla Masterclass sulla vocalità donizettiana con Luciana Serra, Tiziana Fabbricini, Paola Romanò, Gabriella Sborgi, Francesco Micheli e Sebastiano Rolli. L’1 dicembre scorso debutta al Teatro Coccia di Novara nella prima assoluta dell’opera ‘La Rivale’ di Marco Taralli diretta da Matteo Beltrami al fianco di Tiziana Fabbricini. A febbraio 2017 interpreta Una voce dal cielo nel ‘Don Carlo’ di Giuseppe Verdi al Circolo Mayr di Bergamo. Lo scorso marzo è Barbarina ne ‘Le nozze di Figaro’ di Mozart al Teatro Cilea di Reggio Calabria sotto la direzione di Matteo Beltrami e con la regia di Renato Bonajuto. Ad aprile 2017 è il paggio nel ‘Rigoletto’ di Giuseppe Verdi al Teatro Municipale di Piacenza e al Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena al fianco del baritono Leo Nucci. A giugno 2017 è Amina nella prima rappresentazione assoluta de ‘Il castello degli invalidi’ di Gaetano Donizetti a Bergamo. Nello stesso mese è finalista al Concorso Lirico Internazionale ‘Giovan Battista Rubini’ con presidente di giuria Fabio Armiliato. Ad agosto 2017 è Nella nel ‘Gianni Schicchi’ di Giacomo Puccini sotto la direzione di Aldo Salvagno e con la regia di Renato Bonajuto. Attualmente frequenta il Conservatorio Gaetano Donizetti di Bergamo per lo studio del canto con la Maestra Paola Romanò.

GIORGIA GAZZOLA

Laureata con il massimo dei voti nell’indirizzo Musicologico della facoltà di Lettere dell’Università di Parma. Ha frequentato il Conservatorio Nicolini di Piacenza nelle classi di pianoforte e canto. Si è perfezionata con Rossella Redoglia e Mauro Trombetta. Debutta nel 2012 nella chiesa di San Marco in Milano con un concerto di musica barocca. Da allora avvia un’intensa attività lirica e concertistica di cui si ricordano: Transitus Animae di Perosi a Novara, Trecate, Locate Triulzi, Piacenza. Suor Angelica, (Zia Principessa), Butterfly (Suzuki), Barbiere di Siviglia (Berta), Il Tabarro (Frugola), Cavalleria Risticana al Teatro Nazionale di Bangkok, Requiem di Mozart a Pergine, Misa Criolla di Ramirez a Trecate, Sette Parole di Mercadante a Cantù, Stabat Mater di Boccherini a Turbigo. Diversi concerti lirici a Stoccolma, Milano (Dal Verme), Piacenza, Arona, Isola del Giglio.

PAOLO ORECCHIA

Nato a Roma, compie gli studi musicali presso il conservatorio “L. D’Annunzio” di Pescara, diplomandosi con il massimo dei voti. Debutta nel 1986, nel ruolo di Malatesta nel Don Pasquale e prosegue la carriera cantando in tutti i più prestigiosi enti teatrali italiani, teatri di tradizione e sedi di festivals internazionali; dal Regio di Torino allo Sferisterio di Macerata, dalla Scala di Milano al Massimo di Palermo, dal San Carlo di Napoli all’Arena di Verona. E poi i Comunali di Bologna e Firenze, La Fenice di Venezia, L’Opera di Roma, il C. Felice di Genova, il Bellini di Catania, i teatri di Cagliari, Bari e Messina, il Ravenna Festival ed altri ancora. E’ stato Belcore nell’ Elisir d’amore, Don Alfonso nel Così fan tutte e Leporello nel Don Giovanni, Sharpless in Madama Butterfly, Don Carissimo nella Dirindina, Beaupertuis ed Emilio nel Cappello di paglia di Firenze. Apprezzatissimo caratterista, è abituale interprete di ruoli come Il Sagrestano in Tosca, Mathieu nell’ Andrea Chenier, Dancairo in Carmen, Silvano in Un Ballo in Maschera, Hortensius ne La Figlia del Reggimento, Schaunard ne La Bohème, ruolo cantato, inoltre, alla Fenice di Venezia ed alla Scala di Milano sotto la direzione di G. Gavazzeni nell’allestimento di F.Zeffirelli. M.Arena, G.Masini, R.Abbado, L.Maazel, D.Renzetti, C.Rizzi, M.Viotti, C.Thielemann, G.Gavazzeni, G.Gelmetti, B.Campanella, D.Gatti, N.Santi sono solo alcuni dei direttori d’orchestra con cui ha avuto il piacere di lavorare, unitamente a registi come F.Crivelli, A.Fassini, P.L.Pizzi, F.Zeffirelli, M.Bolognini, J.Miller, J.Svoboda, G.Proietti, H.De Ana, J.C.Plaza, B.Montresor, G.Cobelli, P.Faggioni, D.Abbado, Z.Yimou, E. Sagi. All’estero è stato, fra l’altro, Malatesta nel Don Pasquale e Don Bartolo nel Barbiere di Siviglia diretti da Roberto Abbado per la Bayerischer Rundfunkorchester ed ospite della tournèe a Tokyo del Teatro La Fenice nel 2001 con La Traviata e, nel 2006, delle tournèe del Teatro Comunale di Bologna, con La Figlia del Reggimento, ancora a Tokyo ed al Festival di Savonlinna. Parallelamente a quella operistica, ha svolto e svolge un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero. Ha inciso l’Aureliano in Palmira di Rossini e Le Convenienze Teatrali di Donizetti per la Bongiovanni, Il Cordovano di G.Petrassi per RAI-Ricordi, Les Pelerin De La Meque per la Orfeo, Cantate Sacre di A.Stradella ed Inediti Sacri di G.Rossini per le Ed.SPA -Edizioni Paoline, La Traviata Ed. Warner Video con E.Gruberova, N.Schicoff, G.Zancanaro, diretta da Carlo Rizzi. Prossimamente sarà Sid ne La fanciulla del West al Teatro San Carlo di Napoli, Leuthold in Guillaume Tell nell’inaugurazione di stagione del Teatro Massimo di Palermo, Barone Douphol ne La Traviata al Teatro Carlo Felice di Genova, Marullo in Rigoletto al Teatro Massimo di Palermo.

DIDIER PIERI

Il livornese Didier Pieri nato nel 1989, si laurea a Firenze a pieni voti alla D.A.M.S. con una tesi intitolata “Don Carlo, il nuovo linguaggio di Verdi”. Nel 2009 inizia lo studio professionale del canto lirico a Firenze e debutta giovanissimo al Teatro Goldoni di Livorno ne Il piccolo spazzacamino di Benjamin Britten. Dal 2011 al 2013 partecipa alle stagioni della Compagnia Lirica Livornese interpretando vari ruoli. Attualmente, si sta perfezionando a Parigi con il soprano Yva Barthélémy, autrice del celebre libro La voix liberèe (Laffont, Parigi, 1984-2011) pubblicazione scientifica di grande successo. Ha partecipato inoltre a masterclass tenute da Daniela Dessì, Fabio Armiliato, Sonia Ganassi e Mariella Devia. Ha all’attivo numerosi concerti in Toscana fra cui si ricorda l’invito del Teatro Goldoni di Livorno ad inaugurare il nuovo Teatro di Follonica con un concerto a fianco di Dimitra Theodossiou e di giovani artisti. Nell’estate 2016 debutta nel ruolo di Saint-Briosche ne La Vedova Allegra diretta dal M. Gianola; al Festival Orizzonti nel ruolo di Gastone ne La Traviata diretta dal M. Sergio Alapont; a Livorno debutta in Bastiano e Bastiana e a Firenze nel ruolo di Gherardo in Gianni Schicchi. A Parigi, oltre a tenere concerti da camera di musica francese, debutta nel ruolo di Goro in Madama Butterfly, Messaggero in Aida, Matteo Borsa in Rigoletto e Spoletta in Tosca. In dicembre debutta al Teatro Carlo Felice di Genova come Gastone ne La Traviata diretto da Massimo Zanetti per la regia di Giorgio Gallione a fianco di Desirèe Rancatore, Giuseppe Filianoti, Vladimir Stoyanov. Fra gli impegni più recenti si ricordano Maestro di Ballo e Lampionaio in Manon Lescaut nei Teatri di Livorno, Pisa e Rovigo, Araldo / Conte di Lerma in Don Carlo al Teatro Carlo Felice di Genova, Lord Septimius nella prima assoluta di Alberto Colla Delitto e Dovere al Festival dei Due Mondi di Spoleto. Prossimamente sarà sempre Remendado in Carmen al Teatro Coccia al Teatro V. Emanuele di Messina, Lord Septimius nella ripresa novarese di Delitto e Dovere. Da Gennaio sarà impegnato al Teatro Carlo Felice di Genova come Flavio in Norma, Gobin ne La Rondine, Gastone ne La Traviata, Normanno in Lucia di Lammermoor. Attivo anche come musicologo e aiuto regia, partecipa nel 2013, con un saggio sull’opera Amica, al volume Mascagni forever edito da Le Sillabe (Livorno) in occasione dei 150 anni dalla nascita di Pietro Mascagni, accanto a testimonianze autorevoli come quelle di Zubin Mehta, Daniela Dessì e John Pennino. In ambito registico è stato assistente regista volontario di Denis Krief presso il Maggio Musicale Fiorentino per l’opera Orfeo ed Euridice di Gluck e di Fabio Ceresa per la produzione di Madama Butterfly dell’Opera di Firenze.

GIANLUCA LENTINI

Nasce a Nuoro, e studia canto a Padova con il soprano Mara Zampieri. È finalista di diversi Concorsi Internazionali tra i quali il Toti Dal Monte, il Magda Olivero, il Rosetum di Milano, il Concorso Internazionale di Musica Sacra a Roma. Debutta nel 2009 al Castello Sforzesco di Milano come Masetto nel Don Giovanni di Mozart. Debutta successivamente ruoli quali: Don Basilio nel Barbiere di Siviglia, Lodovico nell’Otello di Verdi, lo Zio Bonzo in Madama Butterfly, Sparafucile in Rigoletto. Nell’aprile 2012 nell’ambito del “Festival di Pasqua”, di Roma si è esibito nella Messa da Requiem di W.A.Mozart. A novembre dello stesso anno è stato scelto dall’Accademia internazionale della lirica di Sulmona per interpretare il ruolo di Don Basilio nel Barbiere di Siviglia di Paisiello che lo ha visto impegnato nei teatri di Sulmona e L’Aquila. Nel marzo 2013 ha cantato la Petite Messe Solennelle al Teatro Massimo di Pescara. A Maggio 2013 è stato ammesso al “Corso di alto perfezionamento per le figure artistiche del teatro d’opera, con specializzazione nel repertorio verdiano”, presieduto da Leo Nucci a Busseto. In seguito a tale corso ha preso parte all’allestimento della Luisa Miller sotto la direzione di D. Renzetti e per la regia di L. Nucci a Busseto, nel Teatro Municipale di Piacenza, al Teatro Comunale di Ferrara, al Teatro Alighieri di Ravenna. A dicembre 2013 ha preso parte all’inaugurazione del “Teatro Comunale Maria Caniglia” a Sulmona, come Sparafucile nel Rigoletto di G. Verdi. In aprile 2014 ha interpretato Angelotti nella Tosca di G. Puccini al Teatru Tal Opra Aurora di Gozo, a Malta. Il 10 maggio è tornato a Malta per cantare la “Messa in onore di Papa S. Giovanni Paolo II”, scritta dal compositore maltese Joseph Vella. In agosto 2014 è al Teatro Antico di Taormina come Angelotti nella Tosca, nell’ambito del “Festival Euro Mediterraneo”. A novembre è il Dottor Grenvil in Traviata al Teatro Lirico di Cagliari per la regia di K.E. Hermann e sotto la direzione di D. Renzetti. Nel maggio del 2015 è a Trapani (Ente Luglio Musicale) per lo Stabat Mater di Rossini. A luglio 2015 è Angelotti in Tosca, per l’apertura della stagione estiva del Teatro San Carlo di Napoli diretto da J. Bernacer per la regia di J. Kalman. Nel mese di agosto è al Teatro Antico di Taormina come Zuniga nella Carmen, nell’ambito del “Festival Euro Mediterraneo”diretto da M. Michailidis.  Ad ottobre è di nuovo il Dottor Grenvil nella Traviata al Teatru Tal Opra Aurora di Gozo, a Malta. In ottobre/novembre 2015 interpreta il ruolo protagonista di Filianu nell’Opera La Jura di G. Gabriel al Teatro Lirico di Cagliari. In Dicembre 2015 è Un Alcade/ Chirurgo nella Forza Del Destino di G. Verdi per la Fondazione Arena di Verona. Ad Aprile/ Maggio 2016 sarà impegnato nella Médée di L. Cherubini e Requiem di G. Verdi al Festival di Manaus – Brasile. In estate 2016 seguirà l’Accademia Rossiniana di Pesaro quale allievo effettivo ed interpreterà Don Profondo nel Viaggio a Reims al Rossini Opera Festival sarà inoltre Lo Zio Bonzo in Madama Butterfly al Teatro San Carlo di Napoli diretto da Pinchas Steinberg. A settembre 2016 è il Re in Aida di G. Verdi al Teatro Coccia di Novara diretto da M. Beltrami, per la regia di P. Marenghi e P. Gavazzeni. In Autunno 2016 è Samuel in Un Ballo in Maschera di G. Verdi e Roucher in Andrea Chenier presso l’Ente De Carolis di Sassari. A marzo 2017 è Angelotti in Tosca al Teatro Filarmonico di Verona. A luglio e settembre 2017 interpreta i ruoli di Don Alfonso e Guglielmo in Così Fan Tutte di W. A. Mozart al corso preparatorio per orchestra tenuto dal Maestro Donato Renzetti presso l’Accademia Ariadimusica di Roma.

LORENZO GRANTE

Nato a L’Aquila nel 1992, Lorenzo Grante intraprende giovanissimo gli studi di pianoforte presso il conservatorio “A. Casella”, proseguendo poi con il canto lirico sotto la guida dei maestri A. Cesari e N. Policicchio. Frequenta attualmente Masterclass di tecnica Vocale e interpretazione presso l’Istituto Musicale “Vecchi – Tonelli” di Modena, sotto la guida di Raina Kabaivanska. Vincitore della 45° edizione del concorso internazionale per cantanti Toti Dal Monte debutta il ruolo di Leporello in Don Giovanni di Mozart nei teatri di Treviso e Ferrara. Finalista nella 67° edizione del concorso internazionale AsLiCo, ottiene i ruoli di Ping e Mandarino in Turandot di Puccini, impegno che lo ha visto debuttare in ventitré teatri italiani, tra cui Teatro Grande di Brescia, Donizetti di Bergamo, Ponchielli di Cremona, Comunale di Bologna, Regio di Parma, Arcimboldi di Milano, Olimpico di Roma. Tra gli altri concorsi è stato inoltre vincitore del Concorso Internazionale di Canto Lirico ‘SarroCup’ nel 2010 e finalista al Concorso Internazionale ‘Nera Marmora’ di Sangemini. Debutti importanti in stagioni recenti sono quello come Belcore ne L’elisir d’amore nei Teatri di Monfalcone, Udine e Trieste con l’accademia lirica Santa Croce di Trieste e come Malatesta in Don Pasquale al Theater Biel/BIenne in Svizzera, ha cantato inoltre Angelotti in Tosca di Puccini al Teatro Marruccino di Chieti con la regia di Giancarlo Del Monaco. Prossimamente canterà in Turandot in Oman. Nel campo della musica contemporanea ha debuttato con l’opera Incastro di Fausto Razzi ed Edoardo Sanguineti. Ha cantato in seguito nell’opera Il signor Bruschino di Rossini, nel ruolo di Gaudenzio a L’Aquila e Roma e in Hänsel e Gretel di Humperdinck, nel ruolo del padre, sempre nei teatri del circuito Umbro-laziale. Si è esibito inoltre con l’Orchestra Filarmonica di Tivoli nel Requiem Mozart, nella basilica di Santa Maria in Aracoeli a Roma, e in diversi recital e concerti. Nel 2013 si è trasferito per un anno in Germania, a Köln, dove ha seguito le lezioni del M. Christoph Prégardien, tenore di chiara fama, sullo studio e l’interpretazione del patrimonio liederistico, studio incentrato principalmente sulle figure di Schubert e Schumann. Ha seguito inoltre numerosi corsi di perfezionamento presso l’Accademia ‘Domenico Sarro’ di Trani, partecipando a masterclass d’interpretazione musicale organizzate dall’Associazione ‘Umbria Classica’.

GISELLA GOBBI – Regista assistente

Dopo gli studi, inizia un lungo sodalizio artistico con Gabriele Lavia con il quale collabora alla realizzazione di molti spettacoli di prosa e di lirica, tra questi “Maria Stuarda” di Donizetti al Teatro Petruzzelli di Bari, “Pagliacci” di Leoncavallo e “Cavalleria Rusticana” di Mascagni all’Arena di Verona, “I lombardi alla prima crociata” di Verdi per il teatro Alla Scala di Milano. Nello stesso periodo lavora con Mauro Bolognini, con il quale realizza al Teatro Regio di Parma “Aida” di Verdi, con Pierluigi Samaritani con cui collabora in “Andrea Chenier” di Giordano al Teatro Comunale di Firenze, con Luciano Damiani in “Orfeo e Euridice” di Gluck per il Teatro Documenti di Roma, e molti altri. In campo teatrale collabora con svariati registi, tra i quali Franco Però, Luca Barbareschi, Piero Maccarinelli, Sergio Rubini, Gianni Santuccio, Marco Mattolini. All’attività teatrale affianca, a partire dal 1983, anche le collaborazioni in campo cinematografico e televisivo, lavorando con molti registi quali Marco Tullio Giordana, Cristina Comencini, Sergio Rubini, Damiano Damiani e molti altri. Debutta alla regia nel 1993, in occasione del Taormina Arte Festival, con lo spettacolo “Knepp” di J. Goldemberg. Seguiranno lo spettacolo “Camille” di Dacia Maraini per il Festival dei Due Mondi di Spoleto, “Il secondo Faust” da W. Goethe e “Orfeo e le Eumenidi da Eschilo ad Andrea Ciullo” di autori vari per il Teatro Documenti di Roma, “Enrichetta Pisacane” di Dacia Maraini per Althera Produzioni. In qualità di regista, in lirica, realizza lo spettacolo “Maria Stuarda” di Donizetti per il Teatro Romolo Valli di Reggio Emilia. In televisione lavora da diversi anni, come di regista di seconda unità presso la produzione Palomar di Roma per la quale collabora alla realizzazione della serie “Braccialetti rossi”.

LUCA GOBBI – Scenografo

Nato a Roma, dopo gli studi di scenografia inizia la sua carriera come aiuto scenografo di Giuseppe Agostinucci, Uberto Bertacca, Paola Comencini, Antonio Fiorentino e Paolo Polli, per il teatro, il cinema e la TV con i registi Luigi Comencini, Carlo Vanzina, Luca Barbareschi, Gabriele Lavia, Luigi Proietti, Sandro Sequi. Dal 1981 firma come scenografo molti lavori per il cinema, la pubblicità e la TV, in particolare per RAI e La7. Collabora con Sergio Rubini in numerosi tra i film da lui diretti: “Dobbiamo parlare”, “L’Uomo nero”, “Colpo d’Occhio” (per il quale è candidato ai Nastri d’Argento), “La terra” (per il quale è candidato ai Nastri d’Argento e al Ciack d’Oro), “L’amore ritorna”, “L’anima gemella”, “Con tutto l’amore che c’è”, “Il Viaggio della sposa”, “La Stazione” (Migliore opera prima al Festival di Venezia ’90). Per Giovanni Veronesi firma la scenografia di “Manuale d’Amore” e “Manuale d’Amore 2 – Capitoli successivi”. E’ sua inoltre la scenografia nei film “Palato assoluto” di Francesco Falaschi, “Natale col boss” di Volfango De Blasi, “Vacanze di Natale a Cortina” di Neri Parenti, “Baciato dalla fortuna” di Paolo Costella, “Io no” di Simona Izzo e Ricky Tognazzi. Per la televisione firma le scene delle mini serie TV “Questo nostro Amore 80” di Isabella Leoni, “Dov’è mia figlia?” di Monica Vullo, “Il bene e il male” di Dario Acocella e Giorgio Serafini (per il quale riceve il Premio internazionale Cinearti La chioma di Berenice), “Il sequestro Soffiantini” di Riccardo Milani, “Linda e il brigadiere” di Alberto Simone. E’ inoltre sua la scenografia del 53° Festival di Sanremo (2003). In teatro vanta collaborazione con Sergio Rubini, Umberto Marino, Dacia Maraini, Gisella Gobbi, Enrico Coltorti. Prolifico il suo lavoro nell’ambito pubblicitario, sia in campagne commerciali che istituzionali. Dal 2013 è inoltre coordinatore del Corso di Scenografia presso la Scuola d’arte cinematografica Gian Maria Volontè a Roma.

FIAMMETTA BALDISERRI – Lighting Designer

Frequenta l’università a Bologna dove si laurea in Scienze della Terra. Segue un corso per illuminotecnici al Teatro Regio di Parma dove inizia la sua attività di tecnico teatrale. Come tecnico partecipa al Festival dei due Mondi a Spoleto e al Rossini Opera Festival di Pesaro. Segue la tournée internazionale di La donna del mare con la regia di Robert Wilson. Svolge attività come assistente luci in allestimenti firmati da Pierluigi Pizzi, Luca Ronconi, Emilio Sagi, Robert Wilson, Graham Vick. Dal 2002 firma le luci di spettacoli con i seguenti registi: Franco Zeffirelli, Pierfrancesco Maestrini, Cristina Muti Mazzavillani e Micha van Hoeke, Beppe De Tomasi, Paolo Panizza, Maria Elena Mexia, Giorgio Albertazzi, Elisabetta Courir, Lamberto Puggelli, Massimo Gasparon, Carmelo Rifici, Nicola Berloffa, Jacopo Spirei, Andrea Cigni. Dal 2009 cura l’illuminazione ai Musei di San Domenico di Forlì. Dal 2007 collabora con l’Accademia di Belle Arti di Bologna sezione Scenografia del Melodramma dove tiene corsi di illuminotecnica teatrale.

PATRIZIA CHERICONI – Costumista

Costumista, nel cinema ha lavorato con Gabriele Salvatores nei film Nirvana, Denti, Amnèsia, Io non ho paura, Quo Vadis, Baby?, Come Dio comanda, Happy Family, Educazione siberiana, Il ragazzo invisibile. Firma i costumi di L’anima gemella, Colpo d’occhio, L’amore ritorna, La terra, Mi rifaccio vivo, Dobbiamo parlare, film diretti da Sergio Rubini. Con Sergio Castellitto collabora per Nessuno si salva da solo, e con Dario Argento ne Il cartaio. Con Morgan Bertacca e Aldo, Giovanni e Giacomo lavora in Il ricco, il povero e il maggiordomo e Fuga da Reuma Park; con Carlo Vanzina in Eccezzziunale veramente – Capitolo secondo… me e Olè; per Asini e Un delitto impossibile con il regista Antonello Grimaldi. Recentemente ha collaborato con Guido Chiesa per i film Belli di papà e Classe Z e con Giovanni Bognetti per I babysitter. A fine 2017 sono in uscita la sue ultime collaborazioni, il film di Donato Carrisi La ragazza nella nebbia e il secondo capitolo di Il ragazzo invisibile, diretto da Gabriele Salvatores. Nel 1997 è candidata ai David di Donatello per i costumi di Nirvana, nel 2013 ai Nastri d’Argento e ai David di Donatello per Educazione siberiana. Con Gabriele Salvatores lavora inoltre per i cortometraggi Stella e Un solo sguardo. Firma i costumi per i tv movie Gli insoliti ignoti di Antonello Grimaldi, Area Paradiso di Diego Abatantuono e Armando Trivellini. Lavora nell’episodio Fattore umano della mini serie tv Quo Vadis, Baby? diretta da Guido Chiesa, e in cinque episodi della serie Il giudice Mastrangelo di Enrico Oldoini. In teatro lavora con Sergio Rubini per i costumi di Provando… dobbiamo parlare.

SIMONA BUCCI – Coreografa

Coreografa, già danzatrice solista della Alwin Nikolais Dance Company di New York, coordinatrice dell’Accademia Isola Danza La Biennale di Venezia, assistente di Carolyn Carlson, direttore artistico e coreografa della Compagnia Simona Bucci.

Nel 2002 coreografa Di ombre cerchiati gli occhi, Commissione la Biennale di Venezia. Nel 2004 debutta con Path, solo dedicato ad Alwin Nikolais e Nik conferenza spettacolo sullo stesso Nikolais. Nel novembre del 2005 debutta a Civitanova Marche con I Rimasti, Premio Coreografo d’Europa 2005 e Premio Danza&Danza 2005. Nel 2007 presenta Arresi alla notte, Commissione la Biennale di Venezia, Cooproduzione Festival Oriente Occidente. Nel novembre 2008, presenta il suo primo lavoro dedicato a un pubblico giovane dal titolo Giorgio e il drago, liberamente ispirato alla leggenda di San Giorgio e il drago, coprodotto da La Corte Ospitale di Rubiera e dalla Fondazione I Teatri di Reggio Emilia. Del 2009 è Indissolubile eco, un duetto liberamente ispirato all’opera di Francisco Goya, “Disparate matrimonial”. Del 2010 è Boxville_ballata di cartone, una nuova produzione dedicata a un pubblico giovane, omaggio ad Alwin Nikolais per il centenario della sua nascita (1910-2010). Nel marzo dello stesso anno inizia il “Nikolais-Louis Technique Teacher Certificate Program” (NLTTCP), corso biennale di pedagogia Nikolais per la formazione d’insegnanti di Tecnica Nikolais-Louis, unico corso internazionale riconosciuto e certificato dalla Nikolais-Louis Foundation for Dance di New York. Del 2011 è lo spettacolo Giuditta e Oloferne, coproduzione Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, che ha debuttato ad ottobre 2011 presso il Teatro Cavallerizza di Reggio Emilia all’interno di Aperto Festival 2011. Nello stesso anno, riceve una commissione dal Maggio Danza Fiorentino, con debutto il 14 ottobre al Teatro Goldoni di Firenze, presenta la coreografia Rebelltanz, su musiche di Liszt in occasione delle celebrazioni per l’anniversario della sua nascita. Maggio 2014 debutta con Enter Lady Macbeth a Fabbrica Europa Firenze. Simona Bucci alterna la sua attività di coreografa con un’intensa attività pedagogica per la formazione di danzatori professionisti. Nel 2007 inizia la sua collaborazione, con Daniele Abbado e partecipa alle messe in scena di: Miracolo a Milano di Giorgio Battistelli, Teatro Valli di Reggio Emilia, Patto di sangue di Matteo D’Amico, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Goldoni di Firenze. Cyrano De Bergerac, per il Teatro Argentina di Roma, Sogno di una notte di mezza estate, Teatro Petruzzelli di Bari, Rigoletto Teatro La Fenice di Venezia, Oberon Teatro Capitol di Tolosa, La Traviata, San Paolo Brasile, Don Carlo, Vienna e Nabucco, coproduzione Teatro alla Scala e Royal Opera House di Londra, Gran Teater del Liceu di Barcellona e Attila, coproduzione Teatro Comunale di Bologna, Teatro Massimo di Palermo e Teatro La Fenice di Venezia.

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